Perché l’opera oggi / Creazione e controversia (5/9)

 
Francois Girard | Nato in Québec, si è messo in luce sia come sceneggiatore e direttore di cinema che come regista d'opera e teatrale. Nel cinema il suo Trentadue piccoli film su Glenn Gould del 1993 viene considerata come un'opera magistrale. Cinque anni più tardi Le violon rouge (Il violino rosso), vincitore dell'Oscar per la migliore musica originale. Seguono Seta nel 2007 - suo adattamento dal romanzo di Baricco -, Boychoir nel 2014, Hochelaga, terre des âmes nel 2018, The song of names nel 2019. È inoltre da ricordare anche Peter Gabriel's Secret World che gli è valso il Grammy come miglior film musicale nel 1995. Il debutto operistico è avvenuto per Girard nel 1997, con una messa in scena di Oedipus Rex / Sinfonia di salmi di Stravinskij e Cocteau (ripresa nel 2002 da Canadian Opera Company e al Festival di Edimburgo). Sono seguite numerose produzioni tra cui: Lost Objects. Modern Oratorio, Bang on a Can (Brooklyn Academy of Music, NY, 2004), Siegfried (Canadian Opera Company, 2005-2006 / Opéra de Lyon, 2007), Lindberghflug / 7 Deadly Sins (Opéra de Lyon / Edinburgh Festival, 2006), Émilie (Opéra de Lyon / Opera di Amsterdam, 2010), Parsifal (Opéra de Lyon, 2012 / Metropolitan Opera di New York, 2013), Siegfried (Canadian Opera Company, 2016), L'olandese volante (Opéra de Québec, 2019 / Metropolitan Opera di New York, 2020). Per il teatro di parola ha diretto Novecento di Baricco, Il processo di Franz Kafka, Il fucile da caccia di Yasushi Inoue, Aspettando Godot di Beckett e Zebrina (Underneath the Lintel) di Glen Berger. Per il Cirque du Soleil ha scritto e messo in scena Zed, primo spettacolo del Cirque in Giappone, Zarkana, presentata alla Radio City Music Hall di New York, al Teatro del Cremlino a Mosca e a Las Vegas. Le regie di Francois Girard hanno vinto oltre un centinaio di premi internazionali.
Perché l’opera oggi / Creazione e controversia (5/9)
Francois Girard | Nato in Québec, si è messo in luce sia come sceneggiatore e direttore di cinema che come regista d'opera e teatrale. Nel cinema il suo Trentadue piccoli film su Glenn Gould del 1993 viene considerata come un'opera magistrale. Cinque anni più tardi Le violon rouge (Il violino rosso), vincitore dell'Oscar per la migliore musica originale. Seguono Seta nel 2007 - suo adattamento dal romanzo di Baricco -, Boychoir nel 2014, Hochelaga, terre des âmes nel 2018, The song of names nel 2019. È inoltre da ricordare anche Peter Gabriel's Secret World che gli è valso il Grammy come miglior film musicale nel 1995. Il debutto operistico è avvenuto per Girard nel 1997, con una messa in scena di Oedipus Rex / Sinfonia di salmi di Stravinskij e Cocteau (ripresa nel 2002 da Canadian Opera Company e al Festival di Edimburgo). Sono seguite numerose produzioni tra cui: Lost Objects. Modern Oratorio, Bang on a Can (Brooklyn Academy of Music, NY, 2004), Siegfried (Canadian Opera Company, 2005-2006 / Opéra de Lyon, 2007), Lindberghflug / 7 Deadly Sins (Opéra de Lyon / Edinburgh Festival, 2006), Émilie (Opéra de Lyon / Opera di Amsterdam, 2010), Parsifal (Opéra de Lyon, 2012 / Metropolitan Opera di New York, 2013), Siegfried (Canadian Opera Company, 2016), L'olandese volante (Opéra de Québec, 2019 / Metropolitan Opera di New York, 2020). Per il teatro di parola ha diretto Novecento di Baricco, Il processo di Franz Kafka, Il fucile da caccia di Yasushi Inoue, Aspettando Godot di Beckett e Zebrina (Underneath the Lintel) di Glen Berger. Per il Cirque du Soleil ha scritto e messo in scena Zed, primo spettacolo del Cirque in Giappone, Zarkana, presentata alla Radio City Music Hall di New York, al Teatro del Cremlino a Mosca e a Las Vegas. Le regie di Francois Girard hanno vinto oltre un centinaio di premi internazionali.
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