Perché l’opera oggi / Creazione e controversia (8/9)

 
Michieletto | Ha studiato Opera e Produzione Teatrale alla Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e si è laureato in Lettere Moderne all'Università di Venezia. La sua regia di Švanda the Bagpiper di Jaromír Weinberger al Wexford Festival del 2003 ha vinto un Irish Times / ESB Theatre Award. Altre sue regie operistiche includono L'italiana in Algeri al Teatro Olimpico di Vicenza, La gazza ladra in una coproduzione per il ROF di Pesaro e i teatri d'opera di Bologna e Verona (Premio Abbiati 2008), Lucia di Lammermoor, Il corsaro, Luisa Miller e Poliuto a Zurigo, Roméo et Juliette e il ciclo Mozart / Da Ponte alla Fenice, Die Entführung aus dem Serail al Teatro di San Carlo, La scala di seta al ROF e alla Scala, II barbiere di Siviglia a Ginevra, Madama Butterfly a Torino, L'elisir d'amore a Valencia, Graz e Madrid, The Greek Passion di Martinů a Palermo, Così fan tutte a Tokyo, Il Trittico a Vienna e Copenaghen, Un ballo in maschera alla Scala, Idomeneo a Vienna e The Rake's Progress all'Opera di Lipsia e alla Fenice. Ha debuttato al Festival di Salisburgo con La bohème nel 2012 ed è tornato per Falstaff nel 2013 e per La Cenerentola nel 2014. Tra i tanti lavori premiati dalla critica internazionale si segnalano: nel 2016 Cavalleria rusticana / Pagliacci alla Royal Opera House di Londra (Olivier Award 2016), il debutto alla Komische Oper di Berlino con Cendrillon di Massenet, Samson et Dalila di Saint-Saëns all'Opéra Bastille di Parigi e Aquagranda di Perocco alla Fenice (Premio Abbiati 2017). Nel 2017 La damnation de Faust di Berlioz per l'inaugurazione della stagione del Teatro dell'Opera di Roma (Premio Abbiati 2018). Nel 2018 debutta al Teatro Bol'šoj di Mosca con Il viaggio a Reims cui seguono nuove produzioni di Der ferne Klang di Schreker a Francoforte e Alcina di Händel al Festival di Salisburgo 2019, revival de La scala di seta alla Royal Opera House Muscat, Don Pasquale a Parigi e Londra, Die lustige Witwe a Roma, Il viaggio a Reims a Melbourne e Sidney, Luisa Miller e Cavalleria rusticana / Pagliacci a Barcellona, Rigoletto a Roma e Béatrice et Bénédict a Lione. Nel 2021 nuove produzioni di opere di Janaček, Jenůfa per il debutto alla Staatsoper di Berlino e Káťa Kabanová al Glyndebourne Festival, di opere di Strauss, Salome alla Scala (in onda su Rai5) e Der Rosenkavalier a Vilnius, un film su Gianni Schicchi con Genoma Films, Rigoletto alla Fenice e La Cenerentola a Dresda. Damiano Michieletto è anche attivamente coinvolto nel teatro di prosa, altro elemento importante della sua carriera artistica.
Perché l’opera oggi / Creazione e controversia (8/9)
Michieletto | Ha studiato Opera e Produzione Teatrale alla Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e si è laureato in Lettere Moderne all'Università di Venezia. La sua regia di Švanda the Bagpiper di Jaromír Weinberger al Wexford Festival del 2003 ha vinto un Irish Times / ESB Theatre Award. Altre sue regie operistiche includono L'italiana in Algeri al Teatro Olimpico di Vicenza, La gazza ladra in una coproduzione per il ROF di Pesaro e i teatri d'opera di Bologna e Verona (Premio Abbiati 2008), Lucia di Lammermoor, Il corsaro, Luisa Miller e Poliuto a Zurigo, Roméo et Juliette e il ciclo Mozart / Da Ponte alla Fenice, Die Entführung aus dem Serail al Teatro di San Carlo, La scala di seta al ROF e alla Scala, II barbiere di Siviglia a Ginevra, Madama Butterfly a Torino, L'elisir d'amore a Valencia, Graz e Madrid, The Greek Passion di Martinů a Palermo, Così fan tutte a Tokyo, Il Trittico a Vienna e Copenaghen, Un ballo in maschera alla Scala, Idomeneo a Vienna e The Rake's Progress all'Opera di Lipsia e alla Fenice. Ha debuttato al Festival di Salisburgo con La bohème nel 2012 ed è tornato per Falstaff nel 2013 e per La Cenerentola nel 2014. Tra i tanti lavori premiati dalla critica internazionale si segnalano: nel 2016 Cavalleria rusticana / Pagliacci alla Royal Opera House di Londra (Olivier Award 2016), il debutto alla Komische Oper di Berlino con Cendrillon di Massenet, Samson et Dalila di Saint-Saëns all'Opéra Bastille di Parigi e Aquagranda di Perocco alla Fenice (Premio Abbiati 2017). Nel 2017 La damnation de Faust di Berlioz per l'inaugurazione della stagione del Teatro dell'Opera di Roma (Premio Abbiati 2018). Nel 2018 debutta al Teatro Bol'šoj di Mosca con Il viaggio a Reims cui seguono nuove produzioni di Der ferne Klang di Schreker a Francoforte e Alcina di Händel al Festival di Salisburgo 2019, revival de La scala di seta alla Royal Opera House Muscat, Don Pasquale a Parigi e Londra, Die lustige Witwe a Roma, Il viaggio a Reims a Melbourne e Sidney, Luisa Miller e Cavalleria rusticana / Pagliacci a Barcellona, Rigoletto a Roma e Béatrice et Bénédict a Lione. Nel 2021 nuove produzioni di opere di Janaček, Jenůfa per il debutto alla Staatsoper di Berlino e Káťa Kabanová al Glyndebourne Festival, di opere di Strauss, Salome alla Scala (in onda su Rai5) e Der Rosenkavalier a Vilnius, un film su Gianni Schicchi con Genoma Films, Rigoletto alla Fenice e La Cenerentola a Dresda. Damiano Michieletto è anche attivamente coinvolto nel teatro di prosa, altro elemento importante della sua carriera artistica.
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