Perché l’opera oggi / Creazione e controversia (7/9)

 
Claus Guth | È nato a Francoforte e ha studiato Filosofia, Letteratura Tedesca e Drammaturgia all'Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera, poi Regia Teatrale all'Accademia August Everding della stessa città. Dopo i suoi esordi professionali a Monaco, Mannheim e Amburgo, la sua regia della prima mondiale dell'opera di Luciano Berio Cronaca del luogo al Festival di Salisburgo del 1999. Cosi è divenuto ospite fisso di quel Festival con le sue produzioni di Iphigénie en Tauride, Zaide e Fidelio e la Trilogia Mozart / Da Ponte. Ha curato la regia de L'olandese volante al Festival di Bayreuth del 2003 ed è diventato un ospite regolare all'Opera di Zurigo, dove tra le diverse sue regie si sono distinte Fierrabras (presentata anche allo Châtelet di Parigi nel 2006), Radamisto, Tristan und Isolde e Parsifal. Tra le sue frequenti collaborazioni con I'Opera di Francoforte sul Meno, Daphné (2010) e Pelléas et Mélisande (2012) gli hanno procurato il Premio Faust. Inoltre è regolarmente invitato in Austria al Theater an der Wien dove ha diretto i capolavori di Monteverdi L'Orfeo e Il ritorno di Ulisse in patria oltre ad una versione scenica del Messiah di Hăndel. Tra le sue altre regie si ricordano il ciclo dell'Anello del Nibelungo alla Staatsoper di Amburgo, Tannhäuser all'Opera di Vienna, Lohengrin e Die Frau ohne Schatten alla Scala (quest'ultima anche a Parigi e a Londra), The Turn of the Screw e l'opera di Martinů Juliette alla Staatsoper di Berlino, Der Rosenkavalier e Il Trittico di Puccini all'Opera di Francoforte, Salome alla Deutsche Oper di Berlino, Rigoletto e La bohème all'Opéra Bastille di Parigi, Rodelinda al Teatro Real di Madrid e La clemenza di Tito al Festival di Glyndebourne. Ha anche collaborato come regista con numerosi compositori di musica contemporanea tra cui le prime di Celan di Peter Ruzicka, SehnSuchtMeer e Aschemond oder The Fairy Queen riscritture di Helmut Oehring da Wagner e Purcell, e Lazarus da Franz Schubert e Charles Ives, presentando nel 2019 alla Deutsche Oper di Berlino la prima mondiale di Heart Chamber di Chaya Czernowin. Il 2021 è iniziato con una nuova produzione di Salome al Bol'soj di Mosca.
Perché l’opera oggi / Creazione e controversia (7/9)
Claus Guth | È nato a Francoforte e ha studiato Filosofia, Letteratura Tedesca e Drammaturgia all'Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera, poi Regia Teatrale all'Accademia August Everding della stessa città. Dopo i suoi esordi professionali a Monaco, Mannheim e Amburgo, la sua regia della prima mondiale dell'opera di Luciano Berio Cronaca del luogo al Festival di Salisburgo del 1999. Cosi è divenuto ospite fisso di quel Festival con le sue produzioni di Iphigénie en Tauride, Zaide e Fidelio e la Trilogia Mozart / Da Ponte. Ha curato la regia de L'olandese volante al Festival di Bayreuth del 2003 ed è diventato un ospite regolare all'Opera di Zurigo, dove tra le diverse sue regie si sono distinte Fierrabras (presentata anche allo Châtelet di Parigi nel 2006), Radamisto, Tristan und Isolde e Parsifal. Tra le sue frequenti collaborazioni con I'Opera di Francoforte sul Meno, Daphné (2010) e Pelléas et Mélisande (2012) gli hanno procurato il Premio Faust. Inoltre è regolarmente invitato in Austria al Theater an der Wien dove ha diretto i capolavori di Monteverdi L'Orfeo e Il ritorno di Ulisse in patria oltre ad una versione scenica del Messiah di Hăndel. Tra le sue altre regie si ricordano il ciclo dell'Anello del Nibelungo alla Staatsoper di Amburgo, Tannhäuser all'Opera di Vienna, Lohengrin e Die Frau ohne Schatten alla Scala (quest'ultima anche a Parigi e a Londra), The Turn of the Screw e l'opera di Martinů Juliette alla Staatsoper di Berlino, Der Rosenkavalier e Il Trittico di Puccini all'Opera di Francoforte, Salome alla Deutsche Oper di Berlino, Rigoletto e La bohème all'Opéra Bastille di Parigi, Rodelinda al Teatro Real di Madrid e La clemenza di Tito al Festival di Glyndebourne. Ha anche collaborato come regista con numerosi compositori di musica contemporanea tra cui le prime di Celan di Peter Ruzicka, SehnSuchtMeer e Aschemond oder The Fairy Queen riscritture di Helmut Oehring da Wagner e Purcell, e Lazarus da Franz Schubert e Charles Ives, presentando nel 2019 alla Deutsche Oper di Berlino la prima mondiale di Heart Chamber di Chaya Czernowin. Il 2021 è iniziato con una nuova produzione di Salome al Bol'soj di Mosca.
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